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Lo scorso agosto mi trovai nella medesima situazione che stanno vivendo ora i senatori sottoposti al voto di espulsione: il fatto di essere messi alla porta con modalità discutibili e ingiustificate che violano le stesse prassi e regole che il Movimento sostiene di seguire.
È cosa nota a tutti che mi fu chiesto di dimettermi dalla carica di consigliere sulla scorta di un voto di una base costituita dai fedeli del gruppo dirigente del meetup di Treviso e dalla stesso chiamata ad adunata. Le colpe che mi furono attribuite, peraltro, erano insussistenti.
Non avendo violato le regole del M5S da me sottoscritte, decisi di non dimettermi e di restare nel consiglio comunale di Treviso, continuando a rappresentare i cittadini che mi avevano eletto e a impegnarmi per loro dai banchi del Gruppo Misto.
Nel corso di questi mesi ho avuto occasione di incontrare altri “ex” 5 stelle, non solo di Treviso, allontanatisi volontariamente o sbattuti fuori dal movimento già dal 2007.
La scoperta più importante, però, è che, proprio come me, non hanno perso la voglia di partecipare attivamente alla vita politica e sociale dei propri territori, restando fedeli ai principi che da sempre muovono il loro impegno senza alcun bisogno di indossare casacche partitiche.
È grazie a questo tipo di persone ed energie che in questi mesi abbiamo costruito qui a Treviso, insieme ad altri cittadini animati dalla stessa passione, un gruppo di lavoro molto attivo, con l'aiuto del quale, riesco ad affrontare il mio impegno politico in Consiglio comunale attraverso un'autentica opera di condivisione e collaborazione.
Oggi mi affiancano cittadini liberi che hanno voglia di fare e di impegnarsi per la nostra città di Treviso, animati dalla passione di cambiare in meglio la realtà e dal sentimento di rispetto di ciascuno.
È mantenendo fede ai principi di trasparenza e di condivisione che ho aperto questo blog dal quale vi racconto della mia attività da consigliere comunale a Treviso. Tutto ciò avviene in stretta collaborazione con il gruppo che mi sostiene, senza il quale non riuscirei ad affrontare la mole di lavoro richiesta in Comune.
In tutta l'Italia ci sono gruppi simili al nostro. Sarebbe davvero importante poter condividere esperienze e risorse.
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