Il parere della commissione VIA nazionale sull'ampliamento
del Canova che oggi occupa le pagine dei quotidiani locali era già stato
acquisito dal Comune di Treviso, tanto che lo avevo citato nella mia mozione di
cui vi ho scritto qualche giorno fa.
Tra
le altre cose citate nell’articolo che vi riporto, il parere richiede di
approfondire i monitoraggi dell'impatto generato dell'aeroporto, cosa che io
stesso, come consigliere comunale, avevo già richiesto in sede di Consiglio il 26 febbraio scorso. Solo due dei consiglieri
comunali presenti durante la votazione riguardo la mia proposta (emendamento integrativo e relativa mozione), hanno ritenuto
opportuno impegnare l'Amministrazione in questa direzione: valutare quali
possono essere i costi e le attività necessarie per svolgere, in collaborazione
con Arpav e ASL, monitoraggi completi, significativi e affidabili delle
conseguenze ambientali generate dall'aeroporto Canova di Treviso e un’indagine
di carattere epidemiologico significativa e scientificamente supportata per
evidenziare un'eventuale correlazione tra l’infrastruttura aeroportuale e
possibili effetti negativi sulla salute umana.
La
maggioranza consiliare in questa occasione ha perso l’ennesima opportunità di
dimostrare l’inversione di tendenza riguardo la “questione Aeroporto”, promessa
durante la campagna elettorale, ed ha perpetuato lo stallo vissuto fino ad ora.
A
questo punto, anche a seguito delle indicazioni specificate dalla commissione
VIA nazionale, la speranza è che si possa riprendere il confronto sulla
questione e allargare il tavolo di lavoro tra Save e Comune anche a specialisti
esterni, come auspicato anche dal sindaco Manildo. Personalmente avevo proposto
l'istituzione di un Osservatorio scientifico con membri individuati dal
Consiglio comunale, da AerTre Spa e dal Comitato stop all'ampliamento
dell'aeroporto.
Ricordo,
infine, che alle belle intenzioni vanno affiancate le risorse, anche
economiche, necessarie: vedremo se il Documento unico di programmazione
(documento fondamentale del prossimo bilancio del Comune) prenderà davvero in
considerazione questi temi.
Alessandro Gnocchi
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