lunedì 10 marzo 2014

Aeroporto Canova: il NO della commissione riguardo l'ampliamento

Il parere della commissione VIA nazionale sull'ampliamento del Canova che oggi occupa le pagine dei quotidiani locali era già stato acquisito dal Comune di Treviso, tanto che lo avevo citato nella mia mozione di cui vi ho scritto qualche giorno fa.
Tra le altre cose citate nell’articolo che vi riporto, il parere richiede di approfondire i monitoraggi dell'impatto generato dell'aeroporto, cosa che io stesso, come consigliere comunale, avevo già richiesto in sede di Consiglio il 26 febbraio scorso. Solo due dei consiglieri comunali presenti durante la votazione riguardo la mia proposta (emendamento integrativo e relativa mozione), hanno ritenuto opportuno impegnare l'Amministrazione in questa direzione: valutare quali possono essere i costi e le attività necessarie per svolgere, in collaborazione con Arpav e ASL, monitoraggi completi, significativi e affidabili delle conseguenze ambientali generate dall'aeroporto Canova di Treviso e un’indagine di carattere epidemiologico significativa e scientificamente supportata per evidenziare un'eventuale correlazione tra l’infrastruttura aeroportuale e possibili effetti negativi sulla salute umana.
La maggioranza consiliare in questa occasione ha perso l’ennesima opportunità di dimostrare l’inversione di tendenza riguardo la “questione Aeroporto”, promessa durante la campagna elettorale, ed ha perpetuato lo stallo vissuto fino ad ora.
A questo punto, anche a seguito delle indicazioni specificate dalla commissione VIA nazionale, la speranza è che si possa riprendere il confronto sulla questione e allargare il tavolo di lavoro tra Save e Comune anche a specialisti esterni, come auspicato anche dal sindaco Manildo. Personalmente avevo proposto l'istituzione di un Osservatorio scientifico con membri individuati dal Consiglio comunale, da AerTre Spa e dal Comitato stop all'ampliamento dell'aeroporto.

Ricordo, infine, che alle belle intenzioni vanno affiancate le risorse, anche economiche, necessarie: vedremo se il Documento unico di programmazione (documento fondamentale del prossimo bilancio del Comune) prenderà davvero in considerazione questi temi.
Alessandro Gnocchi

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