sabato 19 aprile 2014

Piano di rischio aeroportuale di #Treviso: serve più #chiarezza

Ultimamente sulla stampa vengono pubblicate notizia che lasciano perplessi.
Oggi parlo di questo articolo del Gazzettino da cui risulta che ENAC si sia espressa sul piano di rischio dell'aeroporto Canova mandato dal Comune di Treviso per acquisire il parere di conformità alla normativa e ai regolamenti vigenti. Del tema abbiamo già scritto in più occasioni.
Questa volta mi soffermo su quelle che, almeno a giudicare da quello che ci è stato raccontato in commissione consiliare territorio (il 20 gennaio, il 27 gennaio e il 3 febbraio scorsi), sono, come minimo, imprecisioni. Le imprecisioni immagino non siano attribuibili alla stampa ma, diciamo così, alla fase di trasmissione delle informazioni...

Innanzitutto non esiste alcuna versione del Piano di rischio dell'attuale Amministrazione, semmai la Giunta Gobbo aveva formulato una prima proposta e, dopo una nota non proprio entusiasta di ENAC, aveva avanzato due diverse proposte alternative: una sostanzialmente identica alla precedente e una più restrittiva che accogliesse le osservazioni di ENAC.
Per chiara e deliberata scelta, rivendicata dall'attuale Assessore all'Urbanistica in una delle commissioni a porte chiuse ricordate sopra, la nuova Giunta non ha voluto modificare di una virgola quanto già presentato dalla precedente Amministrazione e che giaceva in attesa di risposta dall'ENAC.
Anche per questo appare assai curioso che serva un parere legale per capire quale sia il contenuto della risposta giunta ora da ENAC (notizia che, come consiglieri di minoranza, apprendiamo dai giornali). Curioso perché tra Giunta e maggioranza non scarseggiano gli avvocati ma, soprattutto, perché potrebbe bastare una telefonata a chi ha sottoscritto il parere ENAC per capire cosa intendesse. E, infine, perché se una delle due versioni di piano di rischio recepiva in toto le osservazioni già fatte da ENAC tempo fa non si capisce cosa possa esserci ora di nuovo...
Il sospetto è che anche l'attuale Amministrazione del Comune di Treviso non si accontenti della versione "restrittiva" del piano di rischio e voglia avere più margini di manovra per concedere permessi edilizi o altro... Oppure che voglia disattendere prescrizioni che non ritiene condivisibili: forse quelle di cui abbiamo già parlato.
Ma, purtroppo, lo sapremo solo dai giornali e non certo nelle sedi istituzionali...

Anche la fantomatica commissione paritetica Comune e AerTre vedrà solo componenti nominati dal Sindaco, come lo sono alcuni dei consiglieri di amministrazione (compreso il Presidente) di AerTre con buona pace del coinvolgimento dei cittadini e, forse istituzionalmente più grave, del ruolo di indirizzo e controllo che dovrebbe svolgere il Consiglio comunale: un organo collegiale che rappresenta tutta la città, non solo chi governa...
La mia proposta di Osservatorio tecnico-scientifico con un membro indicato dal Consiglio comunale, uno da AerTre (o di SAVE se si vuole garantire la componente privata della società che gestisce lo scalo) e uno dal Comitato Aeroporto infatti non è piaciuta...

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