Questa volta l'ordine del giorno che ho scritto, con una piccola modifica, sulla possibile futura modifica del regolamento dell'imposta di soggiorno è stato sottoscritto da tutti i capigruppo ed è stato approvato all'unanimità.
Abbiamo così avuto conferma formale dell'impegno che la maggioranza si era assunta nella dichiarazione di voto sugli 8 emendamenti presentati da me e dal resto della minoranza nella seduta del Consiglio comunale del 31 marzo scorso. Ve ne avevo scritto qui.
Essendo proposte per la futura riformulazione del regolamento non è stato possibile rinviare l'entrata in vigore del regolamento, che infatti era già stato approvato dalla maggioranza in quel Consiglio comunale.
La proposta approvata punta a migliorare il regolamento dell'imposta di soggiorno, secondo gli obiettivi che avevamo cercato di ottenere con gli emendamenti:
- garantire la tutela di specifici utenti ampliando le categorie esentate dal pagamento dell'imposta comunale di soggiorno, scelte principalmente allo scopo di tutelare il diritto allo studio, le attività giovanili e le situazioni gravate da obiettiva difficoltà materiale;
- ridurre al minimo le incombenze burocratiche già di per sé notevoli nel contesto generale italiano, per i gestori delle strutture ricettive;
- assicurare una maggiore equità di trattamento nei confronti dei clienti commisurando l'imposta al prezzo del pernottamento e non alla tipologia alberghiera.
In particolare le linee di indirizzo che abbiamo precisato nel testo sono
1. Estendere le categorie esentate dal pagamento dell'imposta di soggiorno contemplando:
- gli insegnanti accompagnatori di scolaresche;
- gli studenti iscritti nelle sedi universitarie del territorio comunale di Treviso;
- i dipendenti delle strutture ricettive alloggiati nelle medesime;
- coloro che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche conseguenti ad eventi calamitosi o di natura straordinaria e/o per finalità di soccorso umanitario, adeguatamente documentate.
3. Basare la gradualità dell'imposta sul costo effettivamente pagato per notte di soggiorno, a prescindere dalla categoria della struttura, al fine di mantenere una maggiore aderenza tra indicatore sintomatico di ricchezza e tassazione applicata, sulla base dei principi individuati anche dalla giurisprudenza di settore.
Questi contenuti saranno proposti a tutti gli Enti coinvolti nel protocollo d'intesa che è stato sottoscritto con la Provincia ed altri comuni limitrofi che puntava ad omogeneizzare gli interventi di "marketing turistico" nella nostra area.
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