giovedì 13 marzo 2014

#Aeroporto Canova e impatto ambientale

Sono giorni che sui quotidiani campeggia la notizia del parere VIA e delle conseguenti dichiarazioni del Sindaco.

Poiché, come ho scritto, questa Amministrazione ha ritenuto superfluo chiedersi cosa sarebbe necessario fare per approfondire la conoscenza dell'eventuale impatto generato dall'aeroporto sulla salute dei cittadini di Treviso e sull'ambiente, è logico aspettarsi che abbia tutte le informazioni che le servono per individuare la soluzione migliore per l'aeroporto.


Ed è curioso come di giorno in giorno il "gruppo di lavoro" che si dovrebbe occupare della questione si arricchisca di componenti e di esperti...
Di giorno in giorno ci si rende conto che quanto avevo richiesto non era così assurdo o poco utile? L'approccio scientifico sembra diventare utile per non dire necessario?
Di certo sappiamo che i 29.000 voli sono troppi (lo dice il Sindaco) ma se ciò che è accaduto in Consiglio comunale il 26 febbraio ha un senso ci sapranno anche esattamente dire quanti sono quelli accettabili, cioè quelli che non danno effetti negativi sulla salute e sull'ambiente e che permetteranno all'aeroporto di incrementare la redditività.
Sarà dunque molto rapido e facile il compito "istruttorio" del preannunciato gruppo di lavoro costituito dal Comune di Treviso (un altro volontario politico nominato dal Sindaco?) e da AerTre e SAVE, che oggi si allarga a Comune di Quinto di Treviso e di Zero Branco e ad altri esperti. Evidentemente la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini o di loro rappresentanti ci saranno dopo, a decisioni prese...

Infatti mi aspetto che la selezione degli "esperti" sarà di tipo fiduciario, come la nomina dei rappresentanti del Comune nel Consiglio di Amministrazione di AerTre fatta dal Sindaco. Perché non va dimenticato che Comune di Treviso e AerTre Spa non sono soggetti autonomi e distinti.
Non per caso nella mia proposta il rappresentante del Comune di Treviso nell'Osservatorio scientifico che avevo ipotizzato era indicato dal Consiglio comunale (non dal Sindaco o dalla Giunta).

Ma non si sa mai che nel percorso verso Damasco l'Amministrazione accolga via via tutti gli spunti contenuti nella mia proposta e relativo emendamento integrativo

Gli stessi spunti che sono stati ritenuti meritevoli di voto positivo di un solo altro consigliere comunale (di maggioranza).
Forse consiglieri e Sindaco non si erano parlati?
Forse il Sindaco si è reso conto del problema solo dopo le notizia di stampa sul voto della Commissione VIA nazionale di qualche giorno fa?
Peccato che il contenuto del parere del 25 ottobre 2013 sull'ampliamento dell'aeroporto fosse già stato ampiamente pubblicizzato dai giornali. E peccato che materialmente il testo del parere fosse nelle mani dell'Amministrazione dal 31 gennaio 2014 (come vi avevo già scritto).
Quanto votato il 7 marzo, dunque, non ci si poteva aspettare che si discostasse di molto e, infatti, i giornali riportano contenuti poco diversi, se non identici, da quelli noti...
Mi auguro che non dovrò aspettare il testo di questo nuovo parere 77 giorni dalla prima richiesta fatta al Comune, come per il precedente...

In conclusione resta il dubbio: non è che dopo tanto parlare, dichiarare ai giornali, magari anche istituire gruppi di lavoro (forse) e tavoli di concertazione (tra i soliti noti?) resteremo ancora senza azioni concrete. Il 26 febbraio in Consiglio comunale sono già state perse due occasioni di agire invece che parlare... speriamo che ciò non si ripeta...

P.S. per continuare a portare il mio contributo segnalo che, invece, in altre città si ritiene
ancora meritevole di studio l'impatto degli aeroporti.
A Pisa, ad esempio, è stato condotto un monitoraggio della qualità dell’aria a cavallo del biennio 2011-2012 presso la città e l’aeroporto Galileo Galilei.

Il rapporto ambientale dell'ARPAT (Arpa della Toscana) che descrive questo studio, dal titolo "Impatto dell’aeroporto di Pisa sulla qualità dell’aria", è stato pubblicato sul sito internet dell'agenzia.

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