venerdì 16 maggio 2014

Cittadella della salute: #reticenze in Comune di #Treviso?

Ho accennato l'altro giorno alla questione del progetto della nuova Cittadella della Salute. Poiché hanno già provato a farci "digerire" una variante urbanistica ed essendo per ora stata rinviata ogni discussione nelle Commissioni competenti mi sono "azzardato" a chiedere copia di una serie di documenti compreso il Progetto preliminare che in Commissione ci è stato quasi solo nominato.
Con mio enorme stupore ho ricevuto la risposta dagli Uffici comunali che avrei potuto vedere il progetto ma non averne copia senza il permesso dell'ULSS n 9...

Insomma: "guardare ma non toccare"!

Al di là di ogni considerazione giuridico-amministrativa sulla possibile insensatezza di tale risposta (rimando in fondo al post per i più curiosi), il dato politico è disarmante.

Già abbiamo visto che del progetto Cittadella della Salute nessun cittadino può sapere quasi nulla perché la gara non si è ancora conclusa (e allora perché dovremmo già essere chiamati ad approvare varianti?) ma ora siamo al paradosso che un consigliere comunale non può avere a disposizione la documentazione da studiare ed esaminare.
Forse si teme che ci si possa accorgere di qualcosa di strano? Forse i consiglieri comunali è già tanto che dicano la loro sulla variante urbanistica? E comunque non vorranno mica mettere in discussione il megaprogetto da 250 milioni di euro, con gli appalti annessi e connessi?

Passi che la trasparenza è sempre più un optional per l'Amministrazione di Treviso ma che si stia rischiando di arrivare alla reticenza è, francamente, inaccettabile!

Dicevamo per i curiosi: qui la lettera che, come Vice Presidente del Consiglio comunale di Treviso, mi sono sentito in dovere di indirizzare al Presidente del Consiglio perché ritengo la risposta che ho ricevuto lesiva delle prerogative che la legge e, soprattutto, il mandato elettorale garantiscono e impongono a me e a qualsiasi consigliere comunale: sforzarmi al meglio possibile di agire nell'interesse dei cittadini con cognizione di causa e senso di responsabilità.

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