lunedì 16 giugno 2014

La partita della #partecipazione a #Treviso: giocatori o tifosi?

http://aip2italia.files.wordpress.com/2014/04/il_bilanciopartecipativo_3.pdf
Domenica 15 giugno è apparsa sul quotidiano l'ennesima dichiarazione del Sindaco sul IV lotto della tangenziale (trovate l'articolo in fondo).

Torna la parola partecipazione, in particolare nei virgolettati relativi alla serata pubblica di mercoledì prossimo 18 giugno all'auditorium Stefanini il Sindaco dice:
"Diamo concretezza a quel metodo partecipativo annunciato in campagna elettorale attraverso il quale vogliamo sviluppare e procedere con i progetti che caratterizzeranno la Treviso di domani" e poi "Questo metodo non verrà applicato solo nel caso delle grandi opere...".

Ebbene l'incontro di mercoledì prossimo segue quello organizzato "da" San Giuseppe di cui vi ho scritto e durante il quale lo stesso Sindaco delle dichiarazioni sopra riportate ha affermato (più o meno): stiamo facendo tutti gli approfondimenti istruttori che riteniamo necessari e poi decideremo perché è nostra responsabilità farlo, vi illustreremo i risultati in un prossimo incontro ma state certi che la nostra scelta sarà la migliore per tutti i cittadini.

Ora, è necessario che ci chiariamo sul significato delle parole: la partecipazione non c'entra nulla con quello che solo dieci giorni fa il Sindaco aveva preannunciato e che dubito muterà.

Per facilitare la comprensione trovate qui sopra la scala della partecipazione di Arnstein che chiunque descriva i metodi partecipativi vi mostrerà. Sono certo che anche l'apposito volontario politico nominato dal Sindaco ha ben presente questa figura.


In altre parole per partecipare bisogna essere giocatori seduti allo stesso tavolo al pari degli altri e non si può essere solo gli spettatori, ai quali si concede, al massimo, di essere tifosi.

Perciò la si smetta di prenderci in giro: se nemmeno i consiglieri (almeno quelli di minoranza) hanno avuto le informazioni e i dati su cui valutare progetti, proposte e alternative, figuriamoci se questi saranno forniti per tempo ai cittadini individuando idonei strumenti, occasioni e tempi affinché i cittadini possano davvero partecipare e decidere, o almeno esprimersi con cognizione di causa! 

Altrimenti è, ancora una volta, tutta apparenza e niente sostanza. 





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