giovedì 22 gennaio 2015

#Treviso: Santa Caterina finirà come il Teatro comunale

La Tribuna, 22-01-2015
Da giorni compaiono articoli sui quotidiani dopo la mia prima denuncia e l'intervento di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e la mobilitazione di diverse associazioni, intellettuali e cittadini per la difesa del Museo di Santa Caterina.

Mobilitazione dei nostri concittadini che ha portato, tra le altre iniziative, alla lettera aperta al Sindaco di Treviso, che ho sottoscritto anche io, con una serie di domande le cui risposte vengono date di giorno in giorno su questo o quel quotidiano.

Peraltro con versioni più o meno fantasiose e più o meno contraddittorie, come quella degli illuminati finanziatori privati... Per ora siamo a 180.000 euro su 1.200.000...

L'articolo qui accanto, invece, denota a quali esiti possa portare la fretta...

L'unico dato certo, provato dai progetti approvati con entusiasmo dall'Amministrazione comunale di Treviso, è che il Museo di Santa Caterina verrà "mutilato" per essere trasformato nella struttura che ospiterà le esposizioni di Goldin realizzando interventi del tutto superflui per l'assetto attuale del Museo e che saranno ben poco utilizzabili in futuro, a meno che, ad esempio, non si vogliano stabilmente avere due biglietterie all'interno della medesima struttura...

Oggi abbiamo anche appreso dal quotidiano che il ritorno del "grande organizzatore" coinvolgerà molte delle strutture comunali e abbiamo letto dalla risposta data al giornalista che: "I miei referenti sono il sindaco e l'assessore alla Cultura: loro sanno perfettamente quale sia il mio progetto e da cosa sia composto. Ne abbiamo discusso molte volte”.

Pare che costoro (Sindaco incluso), però, non ne siano consapevoli, a giudicare da certi articoli di stampa...

Quel che è certo è che nessun consigliere, tanto meno di minoranza, è a conoscenza di tali progetti e non pare esserci l'intenzione di fornire la risposta neppure ai cittadini...

Ovviamente da più parti si giustifica il milione abbondante di euro impegnato per garantire l'investimento su Santa Caterina.

Al di là che sia davvero un investimento, che sia necessario per una struttura che non mi risulta chiusa o degradata, né come museo, né per esposizioni temporanee, che sia finanziato da soldi privati, che la proposta culturale sia adeguata come a Vicenza o meno, tutto questo mi fa tornare alla mente un altro episodio che molto ha giocato nella propaganda dell'attuale Sindaco...

Ricordate le polemiche sulla chiusura del Teatro comunale, evidentemente bisognoso di ristrutturazione, e il conseguente intervento della Fondazione Cassamarca, con soldi privati, che aveva fatto gridare allo scandalo nel lontano 1998 e alla tornata libertà dopo le elezioni di maggio 2013?

Non ci trovate strane assonanze con gli interventi della "nuova" Amministrazione sul Museo di Santa Caterina?
Il tanto sbandierato bene comune sacrificato all'interesse privato e alle, presunte e sperate, magnifiche sorti e progressive da esso generate?

Pare proprio che dopo il ventennio buio leghista si sia entrati in un periodo tetro... mi auguro almeno che duri solo un quinquennio...

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